I dati recenti sull’inflazione e sulla crescita provenienti dagli Stati Uniti confermano la solidità dell'economia e inducono sia noi, sia diverse istituzioni tra cui il FMI, a rivedere al rialzo la crescita americana. Prevediamo che l’attuale dinamica positiva proseguirà anche nel secondo trimestre, ma che rallenterà nel secondo semestre senza però sfociare in una crescita negativa.

I dati sull’inflazione indicano anche prezzi più vischiosi, con rischi rialzisti dovuti alla recente escalation geopolitica (petrolio). Si apre quindi una fase difficile per le banche centrali come la Fed, per la quale prevediamo una riduzione del numero di tagli dei tassi di interesse e una maggiore incertezza sulle azioni di politica monetaria. Scopri di più!