L’era Trump 2.0 è iniziata e i mercati sono già diventati molto sensibili ai dati sull’inflazione; questo trend probabilmente continuerà anche nei prossimi mesi. Vista la maggiore sensibilità all’inflazione, anche la correlazione azioni/obbligazioni è tornata positiva. I mercati sono attualmente influenzati da due forze contrastanti: da un lato la prospettiva che la Trumponomics rafforzi la narrazione sull'eccezionalismo statunitense, dall’altro l’imposizione dei dazi che crea un clima di incertezza sulla dinamica delle catene di fornitura e sulle traiettorie dell’inflazione.

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