Asset allocation dinamica in una fase di fine ciclo dove è presente il rischio d’inflazione

foto di un segnale di direzioni

Il nostro scenario principale per i prossimi mesi del 2024 prevede una fase di fine ciclo con un’inflazione in calo e tre tesi principali:

  1. una variazione della correlazione tra azioni e obbligazioni: innanzitutto, con la progressiva stabilizzazione delle pressioni sui prezzi, ci aspettiamo un cambiamento nella dinamica della correlazione tra azioni e obbligazioni; una correlazione minore tra queste due classi di attivi consentirà alle obbligazioni di controbilanciare gli attivi più rischiosi all’interno di un portafoglio diversificato*.
  2. un contesto economico caratterizzato da una fase di fine ciclo: in questo contesto preferiamo le azioni dei Paesi sviluppati i cui ricavi e utili dovrebbero registrare una crescita ragionevolmente robusta. La buona tenuta del mercato del lavoro e gli effetti positivi della ricchezza (higher net worth individuals con consumi più alti) dovrebbero supportare i consumi complessivi e i ricavi delle aziende, mentre l’inflazione in calo dovrebbe contribuire a stabilizzare i costi, in particolare quelli della forza lavoro e della produzione. I costi finanziari continuano tuttavia a pesare, e i tassi di interesse alti ancora a lungo potrebbero incidere negativamente sulla redditività delle aziende;
  3. uno stile d’investimento bilanciato per tenere sotto controllo i rischi: siamo dell’idea che gli investitori dovrebbero mantenere un approccio equilibrato per gestire i rischi potenziali correlati a una contrazione più brusca del previsto dell'economia statunitense da un lato e a un’inflazione ostinata dall'altro. Un tale risultato potrebbe essere ottenuto con un atteggiamento positivo verso i titoli di Stato e un’’opinione moderatamente costruttiva sulle materie prime cicliche.

Per concludere, un approccio “diversificato” che comprende diverse classi di attivi potrebbe aiutare gli investitori a catturare opportunità interessanti, con un livello di rischio e di volatilità commisurato alla propensione individuale al rischio, all’ottica temporale e agli obiettivi finanziari. 

* La diversificazione non garantisce profitti, né protegge dalle perdite.

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Data del primo utilizzo: 31 luglio 2024

ID doc.: 3765347